Sri Lanka: il mio itinerario + consigli

A marzo 2023 sono andata per 10 giorni in Sri Lanka, Paese che – lo ammetto – non avevo mai preso in considerazione e che, invece, mi è piaciuto un sacco (tanto che pianifico di tornarci, prima o poi!).

In questo articolo ti parlo delle tappe che ho visitato durante il mio itinerario. Naturalmente, ci sono molti altri posti da vedere e tante altre esperienze da fare ma, poiché ci sono andata solo per 10 giorni, questo è quello che ho incastrato nel mio itinerario.

Mi sono spostata quasi sempre in treno (i percorsi in treno, in Sri Lanka, sono considerati fra i più belli al mondo) e ho usato una macchina con autista per le tratte più scomode o durante le quali avrei dovuto cambiare diversi autobus e non ne avevo voglia. In Sri Lanka, c’è anche la possibilità di noleggiare il “tuo” tuc tuc ed esplorare il Paese con quello!

Viaggio in Sri Lanka: itinerario e consigli
A Kandy

Il periodo migliore per andare in Sri Lanka

Il periodo ideale per il tuo viaggio varia in base alla meta o alle mete che vuoi esplorare. Ecco, quindi, una panoramica, suddivisa per zone:

  1. Costa occidentale, meridionale e aree collinari (Colombo, Galle, Mirissa, Ella):
  • Periodo migliore: da dicembre ad aprile.
    Durante questi mesi il clima è generalmente secco e soleggiato, ideale per le spiagge e per esplorare le colline centrali.
  1. Costa orientale e settentrionale (Trincomalee, Arugam Bay, Jaffna):
  • Periodo migliore: da maggio a settembre.
    Questa regione è asciutta quando la costa occidentale è più colpita dai monsoni. È perfetta per il surf, il mare e le immersioni.
  1. Parco nazionale e natura selvaggia (es. Yala, Wilpattu, Sigiriya):
  • I parchi naturali si possono visitare tutto l’anno, ma il clima secco da febbraio a settembre è il momento ideale per avvistare gli animali.
Viaggio in Sri Lanka: itinerario e consigli
Avvistamento delle balene a Mirissa

Lo Sri Lanka è pericoloso?

Molte persone, prima di partire, si fanno questa domanda. Tenendo di conto delle zone che ho visitato (che trovi al punto sotto), io non mi sono mai sentita in pericolo, anzi, ho trovato il popolo locale accogliente e amichevole. Prima di partire, consulta la pagina dedicata allo Sri Lanka sul sito di Viaggiare Sicuri, per essere consapevole di eventuali problematiche.

Il mio itinerario in Sri Lanka

Come ho scritto sopra, sono stata “solo” 10 giorni e, in più, preferisco viaggiare lentamente, godendomi i luoghi, piuttosto che correre pur d’infilare un numero maggiore di posti e attrazioni nel mio itinerario. Detto questo, ho organizzato il mio itinerario così:

  • Arrivo all’aeoporto di Colombo alle 22. Ho prenotato un alloggio a Negombo, la città più vicina all’aeroporto (la struttura includeva un autista che mi è venuto a prendere in aeroporto, previo pagamento).
  • Mattinata in giro per Negombo e, nel pomeriggio, treno per Kandy.
  • 2 giorni a Kandy, inclusa escursione in giornata a Sigirya.
  • Spostamento in treno da Kandy a Ella (circa 7 ore).
  • 2 giorni a Ella.
  • Spostamento in macchina con autista a Mirissa.
  • 2 giorni a Mirissa e spostamento in serata, in macchina con autista (condivisa con altri passeggeri), verso l’aeroporto di Colombo per il volo di rientro per il sud-est asiatico (vivo in Cambogia).

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Viaggio in Sri Lanka: itinerario e consigli
Con una ragazza del posto che ho conosciuto mentre salivamo su Pidurangala

5 consigli basati sulla mia esperienza:

  • Io ho scelto di non fare alcun safari in Sri Lanka perché sapevo che poi sarei andata in Kenya. Il Paese, però, offre alcuni dei più bei safari al di fuori del continente africano. Ti consiglio d’informarti bene prima di andare perché quando, per curiosità, l’ho fatto, ho notato che alcune compagnie non sono molto etiche e che, in generale, avvistare gli animali in maniera rispettosa, specialmente durante l’alta stagione e/o nei parchi più visitati, non è così semplice.
  • A Mirissa, è possibile avvistare le balene. Era un’esperienza che sognavo di fare da una vita e l’ho vissuta con Raja & The Whales. Se mi segui regolarmente, sai che, per me, viaggiare in maniera etica è fondamentale e questa compagnia è forse l’unica a garantire un safari marino che sia davvero rispettoso degli animali. Il prezzo è più alto di quelli proposti dalle compagnie che avevano gli stands sulla spiaggia, tuttavia, lo trovo più che giustificato perchè a bordo eravamo poche persone (dalla barca, ho visto le altre imbarcazioni, con i turisti stipati tipo sardine) e, quando abbiamo avvistato una balena (non la balenottera azzurra, come speravo!), lo staff è rimasto sempre a debita distanza e dopo un po’ ci ha detto che saremmo rientrati, per non disturbare l’animale.
  • Sulla spiaggia di Mirissa, è possibile assistere alla schiusa delle uova di tartaruga, che fanno i primi passi verso l’oceano. Quando ci sono andata io, l’evento si teneva quasi ogni sera, verso il tramonto, a poca distanza dalla torretta di avvistamento della guardia costiera. Il tutto è gratuito. È stata un’esperienza indimenticabile che, tuttavia, è stata un po’ rovinata dalla calca di gente, quasi tutta irrispettosa, che prendeva in mano le tartarughine e interrompeva il loro percorso verso l’oceano.
  • All’interno del celebre Tooth Temple di Kandy ci sono elefanti in situazioni di abuso. Sinceramente, non me lo aspettavo, da un tempio così famoso e visitato. C’è un’area esterna con degli elefanti e mi sono avvicinata per curiosità, anzi, a dirla in tutta sincerità, per vedere come fossero trattati. Lì c’erano solo visitatori locali. Alcuni elefanti erano nella pozza d’acqua, tenuti immobili e minacciati con dei bastoni, per farsi le foto con dei visitatori. Altri erano incatenati (con le catene intorno alle zampe). Capisco che, in certi Paesi, il rispetto degli animali non è come noi occidentali possiamo volerlo ma, ripeto, vedere vere e proprie forme di abuso in un tempio così bello e famoso, mi ha spiazzata. Ho apprezzato davvero tanto il tempio ma, per questo motivo, ne sconsiglio la visita.
  • La tratta in treno Kandy – Ella, considerata una delle più belle al mondo, non mi ha fatto impazzire. Io l’ho fatta tutta nello stesso giorno (durata: circa 7 ore) e sì, i paesaggi sono belli ma non da mozziare il fiato. Naturalmente, questa è la mia opinione personale, basata anche sul fatto che vivo in un Paese meraviglioso – la Cambogia – e diverso da quelli europei/occidentali. Capisco che, se uno vive in Italia o comunque in Occidente, e magari non è mai stato in Asia prima, rimane a bocca aperta.
Viaggio in Sri Lanka, itinerario e consigli
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