Contenuti
- 1 Nairobi è pericolosa?
- 2 Documenti Necessari
- 3 Zone sicure e zone a rischio
- 4 Precauzioni di sicurezza nei luoghi pubblici
- 5 5. App e numeri utili in caso di emergenza
- 6 Gestione dei soldi e dei pagamenti
- 7 Salute e benessere
- 8 Informazioni sul clima e sull’abbigliamento
- 9 Comunica il tuo itinerario a qualcuno e stai in contatto con i tuoi cari
- 10 Vale la pena visitare Nairobi nonostante i possibili pericoli?
Nairobi è pericolosa?
A ottobre 2024 ho trascorso diversi giorni in solitaria a Nairobi e ammetto che, prima di atterrare in città, ero un po’ nervosa al riguardo perchè, da che parte è parte, sentiamo dire spesso di come la capitale del Kenya sia una città poco sicura.
In realtà – a parte il furto di 500 dollari, che non è stato piacevole ma non è neanche così grave -, non ho avuto alcun problema a Nairobi.
In questo articolo ti spiego tutto quello che devi sapere per visitare Nairobi in sicurezza e ti do anche dei consigli personalizzati nati dalla mia esperienza in città.

Documenti Necessari
- Passaporto: dev’essere valido per almeno sei mesi dalla data d’ingresso nel Paese.
- Visto: per entrare in Kenya, i cittadini di molti Paesi, inclusi quelli dell’Unione Europea, necessitano di un visto. È possibile richiederlo online tramite il sito eVisa Kenya, generalmente con un costo che varia dai 40 ai 50 dollari per un visto turistico di 90 giorni.
- Vaccinazioni: È raccomandata (e in alcuni casi richiesta) la vaccinazione contro la febbre gialla, specialmente se hai visitato altri Paesi africani. Altre vaccinazioni consigliate includono l’epatite A, B, la febbre tifoide e la profilassi contro la malaria. Qui apro una parentesi perchè io abito in Cambogia e, per rientrare, sono atterrata a Bangkok. La Thailandia, come molti altri Paesi del sud-est asiatico, richiede l’obbligo del vaccino contro la febbre gialla per chi proviene da Paesi considerati a rischio (incluso il Kenya). Io ho dovuto farlo, quindi, non per entrare in Kenya ma per rientrare nel sud-est asiatico (e l’hanno controllato diverse volte). È importante che tu controlli che il Paese dove vivi, o quello in cui atterrerai dopo il tuo viaggio in Kenya, non preveda l’obbligo del vaccino contro la febbre gialla.
Zone sicure e zone a rischio
- Quartieri sicuri: zone come Karen, Westlands e Gigiri (dove si trovano l’Ambasciata Americana e le Nazioni Unite) sono generalmente più sicure e frequentate da espatriati e turisti. Io ho alloggiato in un ostello vicinissimo a Westlands.
- Zone da evitare: è consigliabile evitare alcune aree con un rischio più elevato di criminalità come Eastleigh, Mathare e Kibera, specialmente dopo il tramonto.
- Il mio consiglio: personalmente, non sono mai uscita da sola dopo il calar del sole. Per spostarmi in città ho usato un autista, che collabora con l’ostello in cui alloggiavo. Ho speso un po’ di più ma mi sono sempre sentita al sicuro ed è stato anche molto comodo.

Precauzioni di sicurezza nei luoghi pubblici
- Trasporti: è meglio usare taxi affidabili o app di trasporto come Uber o Bolt invece di prendere i matatu (minibus pubblici), che possono essere sovraffollati e talvolta poco sicuri. Come ho scritto sopra, io ho sempre usato l’autista (tranne per fare il safari al Nairobi National Park; in quel caso sono venuti a prendermi con il minibus della compagnia).
- Non mettere in mostra oggetti di valore: evita di ostentare gioielli, telefoni costosi o altri oggetti di valore in pubblico. Fai attenzione anche a non far vedere i soldi (per esempio, non contarli in pubblico).
- Non perdere mai di vista i tuoi effetti personali: usa borse chiuse e portafogli con zip e tienili sempre in vista, specialmente nei luoghi affollati.
- Evita di camminare da solo di notte: se devi uscire la sera, meglio farlo in gruppo e sempre in aree ben illuminate. Come ho scritto sopra, io non sono mai uscita sola la sera ma ho visto diverse persone che alloggiavano in ostello uscire in gruppo.
5. App e numeri utili in caso di emergenza
- App di sicurezza: scarica app come “MySafaricom” per le emergenze locali o “Google Maps” per orientarti facilmente e verificare i percorsi.
- Numeri di emergenza: tieni a portata di mano i numeri di emergenza locali, come il numero della polizia (999 o 112). Anche se qui si potrebbe aprire una parentesi interessante sul ruolo della polizia 😊
- Monitora le notizie locali: le app di notizie locali possono essere utili per tenerti informato su eventuali problemi di sicurezza, proteste o eventi politici che potrebbero richiedere cautela.
Gestione dei soldi e dei pagamenti
- Cambio valuta: è consigliabile cambiare una piccola quantità di valuta locale, lo scellino keniota (KES), prima del viaggio o appena arrivati. Evita di portare troppo contante. Personalmente, ho avuto difficoltà a trovare scellini kenioti negli aeroporti che ho toccato (es. Bangkok Suvarnabhumi). Nel caso, puoi cambiare i soldi in aeroporto una volta atterrato o, meglio ancora, in città. Puoi anche prelevare dalle carte grazie alle ATM.
- Pagamenti digitali: molti negozi a Nairobi e vendtori di servizi accettano pagamenti elettronici tramite MPesa, un sistema di mobile money ampiamente utilizzato nel Paese.
- Bancomat sicuri: utilizza i bancomat all’interno di banche, hotel o centri commerciali, che sono più sicuri rispetto a quelli in strada.
Salute e benessere
- Acqua potabile: evita di bere acqua dal rubinetto. Acquista acqua in bottiglia.
- Precauzioni alimentari: scegli cibi cotti e preparati di recente, soprattutto nei mercati e nelle bancarelle di street food. Evita il consumo di frutta o verdura non lavate.
- Profilassi antimalarica: a Nairobi il rischio di malaria è basso ma se hai in programma di viaggiare in altre regioni del Kenya, consulta un medico per un’eventuale profilassi adeguata.

Informazioni sul clima e sull’abbigliamento
- Clima: Nairobi ha un clima temperato con due stagioni delle piogge (marzo-maggio e ottobre-novembre). Porta un impermeabile e calzature adatte se viaggi in questi periodi. Naturalmente, è tutto relativo perché io ci sono andata a ottobre e non ha mai piovuto (dovrebbe essere quello che chiamano “il periodo delle piccole piogge” ma mi è stato detto che di solito è nella parte finale del mese).
- Abbigliamento: vestiti in maniera comoda e rispetta la cultura locale. In base alle condizioni climatiche, puoi anche decidere di vestirti a strati, così da essere pronto per ogni evenienza.
Comunica il tuo itinerario a qualcuno e stai in contatto con i tuoi cari
- Condividi l’itinerario: comunica a qualcuno di fiducia il tuo itinerario e i recapiti degli alloggi in cui starai. Se non puoi comunicarlo a delle persone a te care – magari per via del fuso orario – va bene anche informare il receptionist o qualcuno che hai conosciuto in ostello.
- SIM Locale o roaming: valuta l’acquisto di una SIM locale per mantenere una buona connessione Internet e rimanere in contatto in caso di emergenza. Se il tuo telefono la supporta, puoi usare anche l’e-Sim.
- Ambascita e consolato spesso istituzioni come l’ambasciata forniscono supporto immediato in caso di smarrimento dei documenti o di problemi legali.
Vale la pena visitare Nairobi nonostante i possibili pericoli?
Comincio con il dire che, a parte l’esperienza del furto (che comunque può accadere ovunque), non ho avuto difficoltà e non mi sono mai sentita in pericolo a Nairobi. Come sempre, molto dipende anche dal tuo approccio. Dato che ormai viaggio molto spesso e che vivo in Cambogia, quindi in una parte di mondo lontana – in ogni senso del termine – da quella in cui sono nata e cresciuta, ho imparato a non fasciarmi la testa prima di essermela rotta e a prendere con le pinze eventuali pregiudizi che ci portiamo dietro dall’Occidente.
È vero che girare per Nairobi non è rilassante come può esserlo in altre città ma è anche vero che lì ho conosciuto persone del posto meravigliose e ho vissuto esperienze molto interessanti, autentiche e al di fuori dalle rotte più turistiche.
Adottando le precauzioni consigliate in questo articolo, potrai scoprire la capitale keniota e riuscire a smantellare, ora dopo ora, quei bias che spesso ci portiamo appresso.
