Contenuti
- 1 Cosa fare, quando andare e dove alloggiare a Ratanakiri
- 2 Dove si trova Ratanakiri
- 3 Quando andare a Ratanakiri
- 4 Come arrivare a Ratanakiri da altre città della Cambogia
- 5 Come raggiungere Banlung dal Vientam e dal Laos
- 6 Dove soggiornare a Ratanakiri – Bee Bee Chalets
- 7 Cosa vedere a Ratanakiri
- 8 Vale la pena di visitare Ratanakiri?
Cosa fare, quando andare e dove alloggiare a Ratanakiri
Ratanakiri, una provincia nel nord-est della Cambogia, è ancora una delle zone meno frequentate del Paese dai turisti occidentali. Questo non vuol dire che non ce ne siano, anzi, perchè comunque la meta non è eccessivamente fuori dai sentieri più battuti ma diciamo che esplorare Ratanakiri significa fare una full immersion nella natura, nelle tradizioni e scoprire la zona meno popolata della Cambogia.

Dove si trova Ratanakiri
Ratanakiri è una provincia situata nel nord-est della Cambogia. La capitale della provincia è Banlung, dove soggiornano i viaggiatori per poi esplorare le attrazioni della zona.
Quando andare a Ratanakiri
Io sono appena tornata da tre giorni a Ratanakiri, nel gennaio 2025. Questo è uno dei mesi migliori per esplorare l’area perchè qui è la natura a farla da padrona (il clima, durante la stagione secca, è generalmente ottimo). Andiamo a vedere le diverse stagioni così che tu possa scegliere quella che fa più al caso tuo o che tu possa farti un’idea di come sarà il clima durante il tuo viaggio:
- Stagione secca (novembre-marzo):
- Clima piacevole, giornate soleggiate.
- Ideale per visitare le cascate, il lago Yeak Laom e i villaggi delle minoranze etniche.
- Le strade sono più facilmente percorribili.
- Stagione calda (aprile-maggio):
- Temperature elevate (possono superare i 35°C).
- Personalmente, a Siem Reap, dove vivo, aprile è caldissimo. Ho chiesto a delle persone di Banlung se lì, essendo generalmente più fresco, è più vivibile e mi hanno risposto di sì.
- Stagione delle piogge (giugno-ottobre):
- Piogge abbondanti e strade fangose, che possono rendere gli spostamenti difficili.
- Nonostante la natura sia lussureggiante e le cascate siano bellissime, questo periodo generalmente è sconsigliato per spingersi sino a Ratanakiri.

Come arrivare a Ratanakiri da altre città della Cambogia
Ratanakiri è ben collegata con altre città o aree del Paese come Siem Reap, Phnom Penh o Mondulkri. Puoi scegliere fra i minivans di compagnia spesso usate dagli occidentali, come la Vireak Buntham, oppure puoi optare per un minivan locale (di solito, il costo del secondo è un po’ più economico). Personalmente, ho viaggiato da Siem Reap a Banlung con il minivan della Vireak Buntham ed è stata un’esperienza piacevole. Il viaggio è oggettivamente lungo e la strada, per molti tratti, è un po’ poggi e buche, quindi, diciamo che, a bordo, si “salta” abbastanza ma comunque è un viaggio piacevole. Vengono fatte un paio di fermate per andare in bagno e una per il pranzo (veloce, non c’è molta scelta, ti consiglio di portarti degli snacks così da essere autonomo durante il tragitto).
La proprietaria dell’homestay in cui ho soggiornato, per il ritorno a Siem Reap, mi aveva proposto un minivan di una compagnia usata principalmente dai locals, che sarebbe costato 5 dollari meno, però alla fine ho optato di nuovo per la Vireak Buntham perchè il viaggio è già lungo di per sè e un altro ospite all’homestay mi aveva detto che a volte quelle locali fanno tantissimi stops e quindi la durata del tragitto si prolunga anche di molto.
Una volta arrivato a Banlung, la maggior parte degli homestays manda qualcuno o ti viene a prendere in tuc tuc o in moto (accordati con la struttura che hai prenotato) ma, in ogni caso, trovi autisti di tuc tuc pronti a portarti dove vuoi o puoi sempre usare app come Grab e PassApp.
Andiamo a vedere come raggiungere Banlung (Ratanakiri), dalle principali città cambogiane:
- Da Phnom Penh:
- In autobus o minivan:
- Molte compagnie offrono collegamenti tra Phnom Penh e Banlung, la capitale di Ratanakiri.
- Durata: 8-10 ore.
- Costo: Circa $15-20 USD.
- Compagnie affidabili includono Giant Ibis, Virak Buntham e Mekong Express.
- In auto privata o taxi:
- Puoi noleggiare un’auto con autista o condividere un taxi.
- Durata: circa 7-8 ore.
- Costo: intorno a $100-150 USD (dipende dalla negoziazione e dal tipo di veicolo).
- In moto:
- Per i più avventurosi, è possibile noleggiare una moto e guidare da Phnom Penh. La strada è percorribile, ma richiede esperienza.
- Da Siem Reap a Ratanakiri (Banlung):
- In autobus o minivan:
- Alcuni autobus diretti collegano Siem Reap a Banlung. Come ho già scritto, io ho viaggiato con la Vireak Buntham e si è trattato di un minivan diretto (con pause veloci per andare in bagno, pranzare e far scendere o salire i passeggeri ad altre fermate, come quella a Stung Treng).
- Durata: 8-9 ore.
- Costo: Circa $20-25 USD.
- In auto privata o taxi:
- Opzione più veloce e comoda, ma più costosa.
- Durata: 8-10 ore.
- Costo: circa $120-180 USD.
- Da altre città vicine:
- Stung Treng: è la città più vicina a Ratanakiri e il punto di transito più comune.
- Durata: 2-3 ore in autobus o minivan.
- Costo: circa $5-10 USD.

Come raggiungere Banlung dal Vientam e dal Laos
Io non ho esperienza diretta di queste tratte ma all’homestay ho conosciuto un ragazzo italiano che era appena arrivato dal Laos e una ragazza che sarebbe ripartita presto varcando il vicino confine con il Vietnam.
In entrambi i casi, si tratta di persone che già hanno viaggiato molto e che si spostavano senza fare grandi pianificazioni, a volte, organizzandosi giorno per giorno. Se sei al tuo primo viaggio fuori Europa, e può farti sentire più sicuro, pianifica lo spostamento dal Laos/dal Vietnam a Banlung (o viceversa) con anticipo e scegli la soluzione che ti fa sentire più sicuro e comodo.
Dal Vietnam a Ratanakiri
- Da Pleiku o Gia Lai (Vietnam centrale):
- In autobus o minivan:
- Parti da Pleiku, città vicina al confine cambogiano.
- Attraversa il valico di frontiera Le Thanh (Vietnam) / O Yadav (Cambogia), che è il punto di ingresso più vicino a Ratanakiri.
- Dopo il valico, prendi un autobus o un taxi per Banlung (circa 70 km dal confine).
- Durata totale: 4-6 ore (incluso il tempo per il passaggio della frontiera).
- Costo: circa $15-20 USD.
- Da Ho Chi Minh City:
- Puoi prendere un autobus diretto o che fa diverse fermate verso Pleiku, per poi seguire l’itinerario proposto sopra.
Dal Laos a Ratanakiri
- Da Pakse (sud del Laos):
- Via Strada:
- Parti da Pakse e raggiungi il valico di frontiera Veun Kham (Laos) / Dom Kralor (Cambogia). Questo è il valico più vicino a Ratanakiri.
- Dopo aver attraversato il confine, prendi un minivan o un autobus locale per Stung Treng (circa 1 ora) e poi un altro mezzo per Banlung (circa 2-3 ore).
- Durata totale: 6-8 ore.
- Costo: circa $20-25 USD per l’intero viaggio.
- In tour organizzato:
- Molte agenzie di viaggio a Pakse offrono pacchetti che includono il trasporto fino a Ratanakiri.
Informazioni utili sui valichi di frontiera:
- Orari di apertura:
- I principali valichi (Le Thanh/O Yadav e Veun Kham/Dom Kralor) sono aperti dalle 7:00 alle 17:00. Prima di partire, conferma gli effettivi orari di apertura del valico che t’interessa.
- Visto per la Cambogia:
- Puoi ottenere il visto cambogiano al confine (Visa on Arrival) presso entrambi i valichi. Prima di partire, assicurati sempre che sia ancora possibile ottenere il visto all’arrivo dal valico da te prescelto. Porta con te una foto tessera e contanti in dollari USA (costo: circa $30-35 USD).

Dove soggiornare a Ratanakiri – Bee Bee Chalets
Io ho soggiornato per tre notti al Bee Bee Chalet, un homestay gestito da una famiglia cambogiana e, nonostante alcune piccole “pecche”, mi sento di consigliarlo.
Il suo punto di forza è la famiglia in sè. Tutti i membri sono carinissimi e i genitori sono anche professionali e organizzati così che tu possa prenotare tours, escursioni e i biglietti dei bus per spostarti altrove.
La moglie in particolare è una donna estremamente in gamba e intelligente, con una spiccata personalità. Ci sono tre bambini, che diventeranno sicuramente le mascotte del tuo viaggio. Il più grande ha 11 anni e poi ci sono la bambina di 4 e il bambino di 2 anni e mezzo. Questi piccoli sono abituati a interagire con i viaggiatori e giocheranno spesso con te, in più, com’è successo a me, possono accompagnare te e i genitori durante le tue escursioni. Per me, infatti, esplorare le miniere di gemme e un villaggio di una minoranza etnica è stato bellissimo ma la cosa più entusiasmante è stata fare questa “gita del sabato” con la famiglia.
Ci sono due tipi di sistemazione fra cui scegliere:
- I bungalows, che costano 7USD a notte.
- Le camere, che costano 4 USD a notte.
Naturalmente, i prezzi possono variare in base a tanti fattori. Quelli sopra riportarti sono i costi dei bungalows e delle camere quando vi ho soggiornato io.
Io ho scelto una camera e mi sono trovata bene. Il letto è grande e comodo (con la zanzariera), ci sono una scrivania e una sedia, un appendiabiti, un ventilatore e il bagno privato. Il bagno non ha il lavandino e per tirare lo sciacquone devi farlo nel modo tradizionale, ovvero usando l’acqua che si trova nel secchio (per me non è un problema ma lo scrivo perchè, per qualcuno, potrebbe esserlo). L’unico difetto, se possiamo chiamarlo così, è che la doccia è solo fredda e, siccome a gennaio lì non fa proprio caldissimo (soprattutto per chi, come me, vive in Cambogia e quindi affronta anche i mesi super caldi, come aprile), non è il massimo. Ho sentito altri ospiti lamentarsi al riguardo.
Un’altra cosa che mi sento di sottolineare è che le pareti sono in legno, quindi, si sente tutto quello che succede nelle camere accanto. In generale, verso le 22 sono tutti a letto e si dorme bene. Se hai paura degli insetti, ovviamente, è possibile che tu ne trovi in camera (a me non danno fastidio).
Il cibo non è incluso ma la signora (che poi ha qualche anno meno di me 😊) è un’ottima cuoca e una colazione (uova oppure omelette con pane) costa 2.50 USD. La cena è condivisa con i membri della famiglia e gli altri ospiti e la signora porta in tavola quello che ha cucinato (3.50 USD a cena). Il cibo è ottimo e abbondante. Per me, che sono un’introversa/persona altamente sensibile, condividere gli spazi e ogni cena con altre persone non è esattamente il massimo. Anche quando ne ho parlato con altri viaggiatori sul bus di ritorno a Siem Reap, questi hanno detto, “Ah”, in maniera non entusiasta. Ovviamente, molto varia da persona a persona e, in più, io conosco tanti cambogiani, vivendo qui, quindi non era chissà quale esperienza di convivenza con una famiglia local ecc. come può esserlo per chi è in viaggio in un Paese in cui non vive.
Tramite l’homestay è possibile noleggiare la moto (chiediglielo per tempo perchè, quando c’ero io, c’era un signore che voleva noleggiarla ma erano finite tutte, anche da altre parti) e la bicicletta. Se, come me, non guidi, no problem perchè il gestore dell’homestay può accompagnarti ovunque tu voglia in tuc tuc o in moto, come preferisci.
È anche possibile acquistare biglietti per i bus per andare in altre zone della Cambogia, in Laos o in Vietnam. Anzi, se andrai in Vietnam, la signora ha detto che al mercato di Banlung c’è una donna che ha i dong vietnamiti e che li scambia a un buon tasso. Non so niente di più ma immagino che molti locals la conoscano, a Banlung, quindi, a prescindere da dove soggiornerai, puoi chiedere più informazioni al riguardo.
Io ho fatto un’escursione con loro (quella di cui ho raccontato prima, per andare a vedere le miniere di gemme e un villaggio di una minoranza etnica + assistere al tramonto da una montagna) e poi, quando sono andata al lago Yeak Laom, mi hanno accompagnata in tuc tuc e al lago in città in moto. I tours costano fra i 25 e i 35 USD (avrei voluto fare anche quello al cimitero di un villaggio di una minoranza etnica ma, appunto, sarebbero stati altri 25USD quindi non l’ho fatto) mentre per le tratte in tuc tuc o in moto ti puoi accordare sul momento.
In generale, consiglio di soggiornare qui per l’atmosfera. Ti senti effettivamente parte della famiglia e, durante il viaggio in tuc tuc di più di un’ora per andare alle miniere di gemme, la signora mi ha raccontato molto della sua vita, di quello che pensa di fare perchè i figli possano avere la miglior vita possibile, di come sia stato difficile sia per lei sia per il marito far accettare il matrimonio alle famiglie perchè queste avevano in mente altre persone per loro… parlare con la gente, per me, è sempre la parte più interessante di un viaggio.



Cosa vedere a Ratanakiri
- Lago Yeak Laom
Io ho passato qualche ora qui. Si tratta di un famoso lago vulcanico. È possibile fare il bagno nelle sue acque e passeggiarvi intorno, godendosi la natura. Ci sono anche diverse bancarelle che vendono snacks, cibo locale, bevande e souvenirs.
Quando ci sono andata io, era una giornata piuttosto nuvolosa e c’erano quasi esclusivamente persone del posto. Ti consiglio assolutamente una visita!

- Villaggi delle minoranze etniche
Sono sempre interessata a vedere come vivono le minoranze etniche ma ammetto che, dopo aver fatto un tour da Chiang Mai a Chiang Rai, in Thailandia, in cui era infilato anche uno stop a un “villaggio Karen” che praticamente era uno zoo umano costruito per i turisti, sono sempre molto cauta al riguardo.
Nel mio caso, mi sono fermata in un villaggio di una minoranza di cui non ricordo il nome durante la gita con la famiglia dell’homestay, di ritorno dalle miniere di gemme. Siamo scesi lungo una scala fra la natura e siamo arrivati a una piccola cascata dove le persone del posto, quasi tutte donne e ragazzine, si lavavano o lavavano gli abiti. Mi è stato spiegato che questa minoranza ha scelto di usare l’acqua della cascata per questi scopi così come ha scelto di far sì che gli uomini vadano ancora a caccia invece di recarsi al mercato o al supermercato per gli acquisti. Ancora, è difficile, per chi appartiene a una minoranza etnica, trovare un lavoro “normale” – tipo il banchiere o il commesso – e la maggior parte delle professioni ha a che fare con le Onlus. Altre persone, invece, svolgono mestieri più tradizionali, lì al villaggio.
Se vuoi fare un’esperienza simile, chiedi alle persone della struttura in cui alloggerai. So che è anche possibile, in certi villaggi, dormire in una casa lì.

- Mercato di Banlung
Ormai ho visto diversi mercati in Cambogia e direi che si somigliano tutti, comunque, questo vale una visita, per esempio, come ho fatto io, ovvero il giorno dell’arrivo, dato che erano già le 16.30 e quindi non avrei avuto tempo per esplorare altro. Quando ci sono andata io, non c’erano occidentali. Vedi bancarelle che vendono di tutto – verdure, carne, pesce, gioielli, ecc. – ed è un ottimo modo per mescolarsi alla gente del posto.

- Miniere di gemme
Io ci sono andata durante l’escursione con la famiglia dell’homestay. Abbiamo viaggiato per più di un’ora sul tuc tuc per poi arrivare in un’area in cui c’erano ancora gli scavi o in cui questi erano stati ricoperti con la terra. Non sapendo dove fossero le persone che ci lavoravano, siamo andati a casa di una signora che conoscono e da lì a vedere un altro scavo. Anche in quel caso, però, non c’era nessuno al lavoro. Lì eravamo in un piccolo villaggio e ho scambiato due parole con una ragazza molto giovane, circondata da dei bambini. Le ho chiesto se fossero suoi e lei ha risposto di sì. Ha 20 anni, 3 figli e si è sposata a 15 anni.
Dopo aver passato del tempo a casa di quella signora, e aver sentito delle spiegazioni sulle gemme, siamo andati via. Non sono totalmente soddisfatta di questa esperienza perchè non ho visto nessuno al lavoro e invece avrei voluto parlare – naturalmente, con qualcuno della famiglia dell’homestay a fare da traduttore – con chi fa questo lavoro.

- Il lago a Banlung
C’è un altro lago, che si trova proprio in città e che dista circa 5 minuti di moto dall’homestay in cui ho alloggiato, dove ho passato il pomeriggio del primo giorno. Qui i locals passeggiano, fanno jogging ed è possibile percorrere tutto il perimetro (cosa che ho fatto). Ci sono anche statue, spazi gioco per bambini, attrezzi ginnici gratuti all’aperto e perfino una zip-line.

- Le cascate
Io non sono andata a vedere le cascate ma ecco una lista di quelle consigliate:
- Kachanh Waterfall: facile da raggiungere, con un’area per rilassarsi e nuotare.
- Cha Ong Waterfall: circondata da vegetazione lussureggiante; puoi persino camminare dietro il getto d’acqua.
- Ka Tieng Waterfall: una pittoresca cascata immersa nella foresta, spesso meno affollata delle altre.
- Trekking nella giungla
Se mi leggi e segui regolarmente sai che queste attività non fanno per me e, infatti, le ho saltate a piè pari. Comunque, la maggior parte delle strutture propone delle escursioni giornaliere o di minimo una notte nella giungla. I trekking sono di varia difficoltà, da quelli più semplici a quelli davvero impegnativi. Ci sono anche delle agenzie in città che offrono questi tours.
Il mio consiglio è quello di non andare mai da solo e, anche se vai con una guida, di assicurarti che ci siano altre persone nel tour. Ho sentito, infatti, di una donna che era andata da sola con la guida e che è stata aggredita. Ovviamente, non so quanto ci sia di vero, non so nemmeno chi sia questa persona, però è sempre bene essere prudenti.
I costi variano in base a diversi fattori e ho conosciuto viaggiatori che avevano prenotato i loro tours per 35-40 USD il giorno.
Vale la pena di visitare Ratanakiri?
Secondo me sì, specialmente se sarai in Cambogia durante la stagione secca e se ami la natura. Non pensare che sia un posto totalmente inesplorato perchè non è così – io, per esempio, ho trovato diversi viaggiatori italiani lì – anche se, ovviamente, se ci vai in periodi di minor affluenza, puoi imbatterti in un numero minore di viaggiatori occidentali.
Spesso Banlung è inserita come tappa per poi andare in Vietnam o è il primo stop cambogiano per chi arriva da lì. A me la zona è piaciuta e, in generale, ho vissuto belle esperienze, quindi, ti consiglio di non perderla.
Stai organizzando o sognando il tuo viaggio in Cambogia? Io vivo qui (Siem Reap) da luglio del 2022. Scrivimi oggi per consigli, dritte, aiuto con l’itinerario e molto altro!
