Un libro, realizzato insieme a molti cambogiani, per raccontare la vita durante il regime dei Khmer Rossi – in lavorazione
Qualche settimana fa, a fine luglio 2024, ho sentito il bisogno di realizzare quello che sarà un e-book, distribuito gratuitamente e disponibile sia in italiano sia in inglese (e, magari, anche in Khmer), per dar voce a numerose persone che hanno vissuto durante il regime dei Khmer Rossi.
Tra il 1975 e il 1979, è avvenuto quello che è diventato noto come il “genocidio cambogiano.” I Khmer Rossi, guidati da Pol Pot, hanno ucciso fra 1,5 e 3 milioni di connazionali. L’intero Paese era diventato una sorta di prigione a cielo aperto nel quale c’erano i lavori forzati, le torture, le uccisioni, la fame, le malattie e molti altri orrori.
Lo scopo di questo libro è raccogliere quante più testimonianze possibile, non in termini numerici ma di contesti ed esperienze.
Nel paesino in cui sono cresciuta, in Toscana, nessuno mi ha mai parlato di questo capitolo della storia. Anche a scuola, non l’ho mai studiato.
Per questo progetto – che è quello che, in inglese, si chiama un “passion project”, ovvero che non ha sponsor e nel quale nessuno è pagato – mi sento uno strumento che romanzerà e metterà insieme le varie storie. Inoltre, incontro regolarmente le persone che hanno vissuto quei terribili anni e che sono disposte a raccontare le proprie storie.
Per me è un vero onore aver ricevuto la collaborazione di tante persone, a cominciare da quella di Sedtha Long di Build Your Future Today, che mi sta permettendo di entrare in contatto con tante altre persone che hanno condiviso con me i loro ricordi su quegli anni.
Vorrei che questo libro fosse una sorta d’insieme di esperienze, ricordi, momenti ed emozioni che vanno al di là della Storia e delle informazioni che si possono trovare online. Inoltre, non si tratterà di un testo che si focalizza sulla storia di una sola persona ma spero che l’e-book potrà fornire una panoramica generale su come tante persone, diverse per età, sesso, ceto sociale, contesto ecc., hanno vissuto durante il regime dei Khmer Rossi.
Foto: Coline Stagnitto Wolen