Beng Mealea (Siem Reap): la guida completa

La partenza per il viaggio in Cambogia si avvicina e sei elettrizato all’idea di esplorare il meraviglioso complesso archeologico di Angkor? Ancora, stai semplicemente sognando a occhi aperti le bellezze di questa terra? In entrambi i casi, segnati il nome di questo tempio – Beng Mealea – e preparati perchè in questo articolo ti do tutte le informazioni utili per visitarlo.

Beng Mealea, templi di Angkor

Che cos’è Beng Melaea

Beng Mealea è un incredibile tempio, risalente al periodo di Angkor Wat, situato a circa 40km dai templi più frequentemente visitati dai turisti. La maggior parte delle persone, infatti, viene sin qui e vede solo i templi del piccolo e/o grande circuito ma, se hai del tempo in più a disposizione, non perderti il Beng Mealea.

Quello che caratterizza questo tempio, oltre alla sua innegabili bellezza, è la giunga che lo circonda. Anzi, al Ta Phrom (il famoso “tempio di Tomb Rider”), ho pensato che la natura stesse un po’ prevaricando sul tempio mentre qui pare che sia la giungla a farla da padrona. Aggiungi a questi scenari meravigliosi le varie zone del Beng Mealea e quello che vedrai sarà qualcosa d’indimenticabile.

Beng Mealea, templi di Angkor

Dove si trova Beng Mealea e come arrivare

Beng Mealea si trova a circa un’ora e venti di strada dal centro di Siem Reap (a tratta; con il tuc tuc). Se ti sposterai in auto o con un minivan (per esempio, partecipando a un tour organizzato), potresti impiegare un po’ meno tempo. Io ci sono andata oggi e, forse perchè ci siamo recati lì all’ora di pranzo, abbiamo impiegato un’ora e un quarto. E ci siamo pure persi!

La strada è sempre asfaltata e per un tratto percorrerai quella che conduce al nuovo aeroporto. Questo spostamento sarà anche un’occasione per dare un’occhiata alla vita quotidiana delle persone del posto al di fuori dalla città.

Per arrivarci, quindi, puoi optare per:

  • Auto o minivan privati
  • Tuc tuc con autista
  • Tour di gruppo
Beng Mealea, templi di Angkor

Quanto costa entrare al Beng Mealea

La bella notizia è che, dal 2020, Beng Mealea fa parte del pass per Angkor, quindi, se ci andrai in un giorno di validità dello stesso, non dovrai pagare nient’altro.

Io ho pagato 23 USD per il trasporto a/r in tuc tuc ma si tratta di un ragazzo che conosco da un po’ (affidabile e che guida benissimo). Generalmente, i tours o i trasporti sino a lì costano di più.

Il pass per Angkor costa:

  • 37 USD per un giorno
  • 62 USD per tre giorni (la validità di questo pass è di 10 giorni da quando lo hai comprato)
  • 72 USD per sette giorni (la validità di questo pass è di un mese da quando lo hai comprato)

Sia nel caso del pass da tre giorni sia per quello da sette, le visite non devono necessariamente essere per giorni consecutivi.

Lo sapevi? Noi expats, dal secondo anno di residenza qui in poi, possiamo fare domanda per ottenere il pass per Angkor pensato apposta per gli espatriati. Fare domanda è gratis, il pass stesso è gratis ed io sono davvero grata alla Cambogia per permetterci di visitare questi meravigliosi templi ogni volta in cui lo vogliamo, senza pagare niente, come per i cambogiani.

Beng Mealea, templi di Angkor

Cosa vedere a Beng Mealea

Se quello in Cambogia sarà “il viaggio di una vita”, o se sei particolarmente appassionato di templi, ti consiglio di farti accompagnare da una guida ufficiale, che possa raccontarti tutto sul Beng Mealea. Io ci sono andata solo con l’autista di tuc tuc che mi ha portata fin lì, senza guida.

Ecco una panoramica di quello che non dovrai perderti durante la tua visita al Beng Mealea:

  • Le gallerie e i corridoi. Per certi aspetti, Beng Mealea ricorda un po’ Angkor Wat. Durante la tua esplorazione ammirerai le gallerie e i corridoi crollati. Lì vivrai un vero senso di avventura. Io ne ho percorso uno che era completamente avvolto nell’oscurità (ho usato la torcia del telefono per vedere qualcosa) e mi sono sentita davvero un’esploratice!
  • La biblioteca. Situata nel lato nord-orientale, questa biblioteca, perfettamente conservata, deve rientrare fra ciò che vedrai nella tua visita al tempio. Osservane le decorazioni e, se sei un appassionato di fotografia, approfitta della luce spettacolare che c’è qui.
  • Il fossato. Beng Melaea è circondato da un fossato dalla larghezza di 45 metri. In passato, è stato un simbolo dell’oceano cosmico.
  • Le entrate cardinali. Da non perderti: i portali e le balaustre a forma di Naga a sette teste.
  • Immersione nella giungla. Questa, per me, è stata forse la parte più emozionante. Come ho già scritto, qui ti ritrovi nella giungla (anche a livello uditivo) e vedi sbucare in continuazione parti del tempio. È qualcosa d’incredibile! C’è una comoda passerella in legno che ti permette di esplorare la struttura e, prendendo una deviazione, scenderai sino a ritrovarti, poi, a esplorare il Beng Mealea dall’esterno.

Il mio consiglio, per questa visita, è quello di prenderti i tuoi tempi. Io ci sono andata un sabato durante l’alta stagione (inizio marzo) e, anche se non era affollato come possono esserlo Angkor Wat o Ta Phrom, c’era comunque un bel po’ di gente.

Più che il numero di gente, che in realtà non era molto elevato, quello che mi ha infastidita è stato come molte di queste persone fossero chiassose e vedere tre turisti occidentali in shorts inguinali e canotte, in un tempio. Trovo fondamentale andare nei templi vestiti in maniera decorosa e rispettosa.

Il mio consiglio, quindi, è quello di goderti la visita dedicandogli tutto il tempo che vuoi. Non si tratta solo di farsi “servizi fotografaci” in questi panorami selvaggi e incredibili, ma più che altro di percepire le vibrazioni e le energie del passato, della bellezza, delle capacità umane e della natura. Almeno, per me è così.

Beng Mealea, templi di Angkor

Consiglierei la visita al Beng Mealea?

Assolutamente sì. So che la maggior parte dei turisti viene qui e dedica un paio di giorni, forse tre, alla scoperta dei principali templi di Angkor ma il complesso ha così tanti templi e non tutti si trovano nei pressi di Angkor Wat.

Anzi, ti do un consiglio in più: non troppo lontano da Beng Mealea si trova Koh Ker, un altro incredibile tempio che però io non ho ancora visitato. Ci sarei voluta andare oggi ma l’autista di tuc tuc non conosceva la strada precisa, Google Maps dava le indicazioni a caso e siamo andati via da Beng Mealea che erano già le 16.30 quindi, alla fine, abbiamo deciso di lasciar perdere.

Mentre giravamo per cercare Koh Ker, però, ci siamo imbattuti in villaggi locali e paesaggi incantevoli. Questo è un altro aspetto positivo dell’esplorare questa zona.

Stai programmando o sognando il tuo viaggio in Cambogia? Io vivo qui da luglio del 2022. Contattami oggi per maggiori informazioni, consigli o per un aiuto nel buttar giù il tuo itinerario: mariclapannochia@aol.com
Maricla Pannocchia
Beng Mealea, templi di Angkor
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